Un programma che attraversa il Novecento e l’Ottocento, con due solisti d’orchestra in primo piano e un direttore di casa. Il concerto vede sul podio Diego Ceretta, direttore principale dell’ORT, qui impegnato in un repertorio che alterna intimità cameristica e vigore sinfonico. Si apre con Langsamer Satz di Anton Webern, composto nel 1905: una pagina giovanile per archi, ancora tardo-romantica, ispirata al mondo affettivo di Brahms e Mahler, densa di lirismo e malinconia. Segue il Duetto-Concertino per clarinetto, fagotto, archi e arpa di Richard Strauss, scritto nel 1947: una piccola favola strumentale, in cui i due strumenti dialogano in un gioco teatrale di inseguimenti, contrasti e riconciliazioni. Una musica ricca di charme, ironia e delicatezza. Protagonisti saranno Emilio Checchini al clarinetto e Umberto Codecà al fagotto, prime parti dell’Orchestra della Toscana. Chiude il concerto la Sinfonia n. 1 op. 11 di Felix Mendelssohn, scritta a soli quindici anni: un’opera sorprendente per maturità e ispirazione, che unisce rigore classico, energia giovanile e quella vena lirica che resterà la firma del compositore.
Cos'è
Sabato 9 maggio
- ore 18, presso il Ridotto del Teatro: INVITO ALL'ASCOLTO DEI CONCERTI DELLA STAGIONE DEL TEATRO in collaborazione con Associazione Coro del Teatro Garibaldi, che spiegherà i brani in scaletta e il contesto storico di riferimento (ingresso gratuito)
- ore 21, nella sala grande del Teatro: ORCHESTRA DELLA TOSCANA con DIEGO CERETTA, direttore - EMILIO CECCHINI, clarinetto - UMBERTO CODECÀ, fagotto.
Informazioni sul concerto
A cura dell'Orchestra della Toscana
Musiche di: Anton Webern, Richard Strauss, Felix Mendelssohn Bartholdy