Rimanere a lungo concentrati su TikTok o YouTube è più facile che farlo su un libro. Solo il 40% dei genitori ritiene che leggere ad alta voce sia una cosa divertente da fare con i propri figli. Tra i giovani genitori della Generazione Z, quasi un terzo considera la lettura “più una materia scolastica che un piacere” . È quanto emerge da un’indagine NielsenIQ commissionata da HarperCollins, uno dei maggiori editori del mondo anglosassone. Leggere non è una panacea in sé, una cura miracolosa. Ma la lettura ad alta voce va oltre le parole impresse sulle pagine. È un’esperienza relazionale, una forma di cura, uno spazio per l’intimità. Nell’anno scolastico da poco concluso la biblioteca ha ospitato circa 30 classi dell’infanzia e della primaria – fanno più di 600 bambine e bambini – per mattinate di lettura ad alta voce. Tutti, bambini e genitori, possono utilizzare le nostre sale per riscoprire il piacere e la confidenza nel leggere insieme: non è mai troppo tardi per iniziare o ricominciare. |
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Come ogni anno, nel mese di agosto ci prendiamo qualche giorno per riposare e per lavorare "dietro le quinte".
Le biblioteche di Figline e di Incisa saranno chiuse al pubblico dall'11 al 24 agosto.
Fino ad allora e per il resto dell'estate (luglio compreso) l'orario di apertura rimane quello di sempre:
lunedì 15-19 dal martedì al venerdì 9-19 sabato 9-13 |
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Valdarno legge: le biblioteche su Valdarnopost
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Valdarnopost.it, il quotidiano online del Valdarno, ha lanciato una nuova rubrica in collaborazione con le biblioteche del territorio. Si chiama Valdarno legge e partecipano anche le biblioteche di Figline e Incisa Valdarno, insieme a quelle di Montevarchi, San Giovanni e Terranuova.
Ogni biblioteca curerà quattro episodi, che saranno pubblicati ogni domenica mattina fino alla fine dell’estate, proponendo una lettura a scelta tra un romanzo, un libro tra i più richiesti in biblioteca negli ultimi mesi, un titolo per ragazzi e un volume legato al territorio.
Il primo episodio che ci vede coinvolti è firmato da Francesca e Giulia, le nostre preziose tirocinanti, che ringraziamo per il lavoro svolto. Ecco il loro racconto di Intermezzo, l’ultimo romanzo di Sally Rooney. |
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Il secondo episodio ha per protagonisti Ada e Daniele, i nostri volontari del servizio civile, e un libro legato al territorio.
Si tratta de Le grida degli urubù, scritto da Iacopo Gori e Gilberto Rovai: proprio quel Gilberto Rovai di cui oggi la biblioteca di Incisa porta il nome. Una lunga e appassionata conversazione tra amici riuniti dopo tanto tempo.
Con intelligenza e ironia, Gilberto Rovai racconta la sua storia, la passione per i libri e per la biblioteca, l'esperienza della malattia che ha stravolto la sua vita.
Gilberto è scomparso nel 2004, ad appena 38 anni, ma la sua voce continua a risuonare in queste pagine e nella biblioteca a lui dedicata. |
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Tutti gli episodi di Valdarno legge sono disponibili qui. Grazie a Valdarnopost per questa bella iniziativa! |
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Il Comune di Figline e Incisa Valdarno offre 2 tirocini formativi: 1 presso la Biblioteca comunale e 1 presso l'Ufficio Cultura e Marketing territoriale.
È richiesta una laurea (triennale o magistrale) conseguita negli ultimi due anni.
Avranno durata di 6 mesi, rinnovabili per altri 6, con un contributo di 600 euro al mese. Per candidarsi c'è tempo fino al 16 luglio. |
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Alcuni vengono sfogliati migliaia di volte, altri rimangono ad aspettare sugli scaffali per anni. Ci sono quelli che invecchiano meglio e quelli che accusano l’età. Prima o poi, per tutti, arriva il momento di farsi da parte. Cosa succede quando un libro raggiunge la fine della sua carriera?
Lo sappiamo, la sola idea di “buttare via” un libro fa drizzare i capelli. Bisogna però pensare alla biblioteca non come un deposito, ma come un organismo vivo, che si adatta e si trasforma per poter rispondere ai bisogni dei propri lettori. Il mondo cambia e la biblioteca non deve aver paura di cambiare con lui. Per farlo, deve fare spazio attraverso una procedura che si chiama scarto bibliografico. |
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Decine di prestiti lasciano il segno: per questi libri, ormai inutilizzabili, è tempo di andare in pensione |
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Quando un libro smette di essere utile
Lo scarto non è mai una scelta arbitraria, ma è regolato da criteri precisi e avviene attraverso una procedura formale che passa anche per l’approvazione della Soprintendenza.
I libri vengono scartati quando sono troppo danneggiati o incompleti, quando i loro contenuti sono superati (succede soprattutto per saggi e manuali), oppure quando ci si accorge che sono stati consultati pochissimo o che invece la biblioteca ne possiede più copie.
Si valutano i libri uno per uno, con attenzione e rispetto. Non è questione di “buttare via”, ma di capire se un testo può ancora essere utile, se merita spazio o se è giusto lasciarlo andare per far posto a qualcosa di nuovo. |
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Un tempo era all’avanguardia, oggi fa sorridere. Ecco quanto in fretta può invecchiare un’informazione. |
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Finisce così Vita di un libro, la nostra piccola serie dedicata a ciò che succede dietro le quinte di una biblioteca. Se vi è piaciuta, fatecelo sapere. E continuate a leggere: è il modo migliore per tenere vivi i libri. |
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Storie della nostra storia
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Ogni mese vi portiamo alla scoperta di un racconto, una curiosità o un episodio che pensiamo valga la pena conoscere, scegliendo tra i libri dalla nostra sezione locale.
Questo mese parliamo di musica grazie al libro autobiografico di un grande tecnico del suono, il figlinese Foffo Bianchi. |
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Dietro al Renato Zero degli esordi, quello di Trapezio e di Zerolandia, c’era lui. In studio con Claudio Baglioni, Lucio Dalla, Gianna Nannini, Rino Gaetano... sempre lui. Lui è Foffo Bianchi: produttore, ingegnere del suono, fonico, all’occorrenza flautista e sassofonista. Pensate a uno qualsiasi dei grandi della musica italiana ed è quasi certo che abbia avuto a che fare con Foffo Bianchi da Figline Valdarno.
Le sue Storie di ordinaria fonia raccontano la storia della musica pop dall’altro lato del mixer, dietro ai lustrini del palcoscenico (di cui pure non mancano squisiti aneddoti). Un mondo fatto di tecnica, di teoria, lunghe giornate di lavoro e interminabili trasferte in pullman. Foffo Bianchi è un gigante silenzioso della canzone italiana. Lo dicono le parole di affetto e gratitudine di chi – da Ron, agli Elio e le Storie Tese, allo stesso Renato Zero – lo accompagna in questo suo bel repertorio che abbraccia cinquant’anni di suoni e passione. |
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Ricorda che puoi sempre controllare la disponibilità dei titoli anche sul catalogo online delle biblioteche |
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Consigli di lettura dalle nostre biblioteche |
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Gaia Vince Il secolo nomade
Un giugno così caldo non ce lo ricordiamo: un altro segno del clima che sta cambiando. E se cambia il clima, cambiano gli ecosistemi, i consumi, la disponibilità di risorse, i modi di abitare. Nel 2070, una persona su tre potrebbe trovarsi a vivere in luoghi con temperature medie annue superiori ai 29 °C (oggi, da noi, siamo sotto i 14). Cosa significa? Che entro pochi decenni miliardi di persone saranno costrette a spostarsi, provocando enormi espansioni urbane nel Nuovo Nord: Groenlandia, Alaska, Baia di Hudson, Siberia. Quella di Gaia Vince, prima donna a vincere il Royal Society Science Book Prize, è una visione lucida e realistica del futuro climatico-sociale che ci aspetta nel secolo nomade. Dati alla mano, senza cedere alla paura, l’autrice incoraggia una riflessione politica e culturale sulla gestione delle migrazioni climatiche, suggerendo piani internazionali e riforme urbane. Le soluzioni esistono, dobbiamo solo metterle in pratica. |
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Stephen King Cujo
Un’estate torrida come quella appena iniziata. La vita noiosa di una cittadina di provincia. Fin quando Cujo, il cane San Bernardo della famiglia Camber, contrae la rabbia. Il gigante buono che si lasciava cavalcare dai bambini diventa l’incarnazione del Male. La realtà si ribalta nello sguardo allucinato del cane. La violenza si fa assuefazione, la sua terrificante fame di brutalità trova pochi eguali persino nella produzione del re dell’orrore. Il solito King, che prende il lettore e lo getta dentro ai personaggi, detta i tempi delle nostre emozioni e ci lascia incollati alla pagina. |
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Giovanna Paesani - Elisa Vitali La formica e il passaparola
In un giorno d’agosto caldo e assolato, una formica indaffarata chiede a un’ape di recapitare un messaggio al suo amico lombrico. L’ape incontra il grillo e gli affida le parole; il grillo le trasmette al ragno… e così via. A ogni passaggio, però, un minuscolo fraintendimento le altera quel tanto che basta a trasformare il messaggio in modo imprevisto ed esilarante. Una storia divertente sul potere (e il rischio!) del passaparola, che mostra come la stessa informazione possa assumere un significato diverso a seconda di chi lo riceve.
Età consigliata: da 5 anni. |
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L’ultimo incontro nel giardino della biblioteca di Incisa, con l’estate alle porte, è ormai una piccola, felice tradizione. Così, lo scorso 23 giugno si è chiusa anche la terza stagione del gruppo di lettura Libri alle 21. Qualche riflessione sull’ultimo libro letto, La strada di Cormac McCarthy, un brindisi, tanti saluti e un arrivederci a settembre.
La prossima stagione del gruppo di lettura è confermatissima e presto pubblicheremo il calendario degli incontri 2025-2026. Nel frattempo, un po’ di riposo. E nuove letture: il libro scelto per l'estate è Avventure della ragazza cattiva di Mario Vargas Llosa. |
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